Piastra elettrica per cucinare: l’alternativa pratica ed economica ai fornelli

Ci sono tante ragioni per cui potresti dover ricorrere a una piastra elettrica per cucinare: stai partendo per un campeggio o per una vacanza all’aria aperta e non sei sicuro di poter trovare sul luogo un posto dove mangiare o una struttura con cucine, eccetera che ti permetta di preparare i tuoi  pasti; oppure non hai abbastanza spazio nella tua cucina per realizzare un piano cottura a regola d’arte; ma anche, perché no, stai cercando di risparmiare sulla tua bolletta del gas e una piastra potrebbe aiutarti a farlo almeno per quanto riguarda i consumi in cucina. Senza contare, però, che esistono oggi anche piastre elettriche da cucina professionali, usate dai migliori ristoranti per velocizzare le preparazioni.

 

Come e perché scegliere una piastra elettrica per cucinare

Qualunque sia la ragione che ti spinge a scegliere una piastra elettrica per cucinare, comunque, più importante è come lo fai. Inutile sottolineare, infatti, come ne esistano in commercio ormai di numerosi modelli, prodotte da aziende diverse, con funzionalità diverse e, ovviamente, di gamma e prezzi diversi. Il primo consiglio, allora, è proprio non lesinare sul prezzo di una piastra elettrica: si tratta, infatti, pur sempre di un oggetto che userai ogni giorno o per parecchio tempo e, in genere, spendere un po’ di più significa portarsi a casa una piastra di qualità, più sicura contro i potenziali incidenti che potrebbero avvenire e soprattutto più resistente e durevole nel tempo. Per questo anche affidarsi a un brand che abbia una lunga e comprovata esperienza nel campo potrebbe essere una buona idea: da Girmi a Severin oggi quasi tutte le più importanti aziende del settore ne hanno in catalogo almeno una. La scelta del design e delle dimensioni viene immediatamente dopo.  Considera, quanto al primo caso, che si differenziano soprattutto tra quadrate e rotonde: su una piastra elettrica per cucinare quadrata si possono poggiare direttamente certi tipi di alimenti (come la carne), mentre quella rotonda richiede sempre l’uso di un pentolino. Quanto alle dimensioni, invece, le tradizionali hanno un solo fornello, mentre le più moderne possono averne anche due.